Estate – Fenomenologia delle vacanze

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Caldo.

Sole.

Mare.

Montagna.

Avventure.

Guardare le stelle.

L’estate, tanto attesa, desiderata, a volte temuta.

Perchè se è vero che la parola estate ci fa venire in mente immagini da film piene di spensieratezza, avventure, sorrisi, non dimentichiamoci che è anche tanto altro.

È quel periodo dell’anno dove tutto un po’ rallenta, e tutt*, in un modo o nell’altro, sentiamo di dover rallentare, prenderci una pausa, e in qualche modo di dover riempire questo tempo.

Arriva luglio, e arrivano le immancabili domande:

Vacanze?!
Ferie?

Dove te ne vai di bello?

Vacanze, è proprio questo il punto. Il latino ci insegna che deriva da vacans, vacare, ovvero essere vuoto, libero.

Ci rimanda ad un momento in cui possiamo, o dobbiamo, svuotarci da impegni, preoccupazioni, responsabilità, in cui possiamo o dobbiamo svagarci, dormire di più, far quello che ci piace. Ed essere pront* a raccontarlo.

Però ci sono tanti modi e tanti momenti per stare in vacanza, ma a volte quasi ce ne dimentichiamo. Ce ne dimentichiamo perché l’estate passa. E poi arriva settembre (tecnicamente ancora estate) e di nuovo lì, immancabili, le domande:

Dove sei stat* di bello?
Come sono andate le vacanze?
Eh certo, sono sempre troppo poche!

Possiamo rispondere: “Bene! Divertenti! Rilassanti!”. Oppure no.

Perché l’estate non è fatta solo di quelle immagini da film, o dalla checklist con tutte le caratteristiche della vacanza perfetta.

L’estate, e le vacanze sono anche tanto altro: può esserci il caldo, un po’ di studio, un po’ di lavoro. Può esserci la spensieratezza, il divertimento, la gioia, ma anche l’irrequietezza, la noia, la solitudine. Può esserci la tristezza, la stanchezza, la monotonia e anche la serenità, la libertà, l’aspettativa. Può esserci il desiderio di andar fuori, di uscire da ciò che è conosciuto, di fare una pausa. Puoi provare leggerezza, pesantezza, dubbio, indecisione, felicità, confusione.

L’estate è tutto questo, le vacanze sono tutto questo. E forse, prima o poi faranno un film anche con questa idea di vacanze. Quelle vacanze in cui davvero tutto è possibile: anche un po’ di vuoto, un po’ di difficoltà, anche stare in sospeso.

L’estate ci fa pensare alle vacanze, a questo momento di pausa eccezionale, proprio perché concentrato in un periodo specifico dell’anno. Ma ricordiamoci di conservare un po’ di questo stato di vacanza con noi anche durante l’autunno, l’inverno, la primavera.

Mettiamo un po’ di vacanza nelle nostre giornate, e diamoci lo spazio per sentirci un po’ in pausa, per avere un po’ di svago, non smettendo di lavorare su quello che desideriamo.

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